Ci dicono che non deve importarci di quello che pensano gli altri. Che non dobbiamo curarci del giudizio altrui. Ma al tempo stesso viviamo in una realtà che dove ognuno di noi necessita conferme dagli altri. Notiamo i feedback dei nostri spettatori, i likes, i cuori, le visualizzazioni, i followers. Mascheriamo il viso col trucco e vestiamo il nostro vestito migliore per le occasioni in cui teniamo a fare buona impressione.
Chi più, chi meno, ma nessuno scampa. E a volte ci raccontiamo che lo facciamo per noi stessi. Ma non è forse questo, curarsi del pensiero altrui? Gli occhi con la quale possono guardarci sono fin troppo spesso i protagonisti della nostra vita. E se non della vostra, della mia indubbiamente.
Ed io sono un po’ stanco. Sono giunto a questa riflessione grazie a delle mie recenti esperienze in cui ho potuto sperimentare personalmente quanto l’influenza degli altri possa danneggiarci. Mi hanno rubato in troppi la capacità di fidarmi di me stesso, e questa frantuma ogni tipo di rapporto che sto intraprendendo.
E come mi è stato recenetemente suggerito, non posso permetterti di paragonarmi costantemente agli altri. Ognuno ha il suo percorso. E quelle che possono essere dei fallimenti per qualcuno, per qualcun altro sono dei grandi traguardi. Non partiamo tutti dallo stesso livello e la vittoria non si legge guardando dove si è arrivati, ma da dove si è partiti: quanta strada si ha percorso.
Non permettere a nessuno di strapparti via la capacità di fidarti delle persone e di te stesso. Non importa in quanti ti mentiranno, e quanti si prenderanno gioco di te.
Rideranno dei tuoi fallimenti ma, anche se forse a testa bassa, sorriderai perché sai che crederci è la sfida più coraggiosa che non tutti hanno il coraggio di fare.
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